lunedì 2 marzo 2009

Dove è finita la gentilezza maschile???

Era un po' che avevo voglia di aprire questo argomento...Mi sembra da tutto quello che vedo che ormai oggi gli uomini vanno solo di fretta e basta. Quei piccoli gesti che venivano insegnati anche a scuola, aiutare un anziano, una donna incinta, una donna con un bambino in braccia...non si vedono più. Eppure io penso che sono questi gesti, dai piccoli ai grandi che fanno capire la civiltà di un popolo...
Ricordo un giorno quando andai col pullman nel centro storico avendo bisogno degli ultimi analisi del ottavo mese di gravidanza. Erano quasi tutti ragazzi nel pullman, quasi tutti seduti, nessuno mi guardava direttamente e facevano proprio finta di non vedermi...Per fortuna non avevo problemi particolari (altrimenti non sarei andata col pullman) ma comunque la stanchezza si leggeva sul mio viso, l'ultimo mese per una donna incinta è il più "pesante", direi pesante proprio da tutti punti di vista. (Manuel pesava quasi 4 kg!!!) Fu una ragazza, me la ricordo ancora, molto elegante, molto carina a cedermi il suo posto. Rimasi colpita dal suo gesto che fu in qualche modo anche una lezione per loro...u o m i n i!!!
Oggi sono andata all'INPS, dovevo soltanto consegnare una carta. Cosa da 20 secondi, per cui mi portai anche Manuel con me. Già di mattina, il bambino non voleva vestirsi e voleva solo stare al letto; piangeva anche all'INPS perché voleva in braccia; lo presi ma lamentandomi che non ce la facevo più a tenerlo. Tutti solo a guardarmi; mi giravo per capire dove si doveva consegnare la carta, perché non c'era più l'ufficio che conoscevo; nessun aiuto da parte delle altre persone, così chiesi proprio entrando dentro uno degli uffici. Poi andai dove mi fu indicato, e lì c'erano tre uomini: mi dissero che erano solo loro tre e che dovevo prendermi un numero. Lo presi, Manuel mai fermo, e non voleva stare. Lo presi di nuovo in braccia. I tre mi guardavano, uno sorrideva anche , ma nulla ....nessuno ha pensato che per quei 20 secondi mi potevano far passare, perché vedevano la carta che avevo in mano. Iniziai a innervosirmi visibilmente, quando mi chiamò un uomo fuori che la mia auto non stava bene ma dovevo metterla nel parcheggio. Io non l'ho lascita così male come loro mi volevano far credere, perché spazio c'era. Comunque uscì di nuovo, col ragazzo in braccia, questa volta proprio arrabbiata. Mancava poco per entrare e CONSEGNARE soltanto quella carta!!! Parcheggiai l'auto, mi chiesero un euro. Ecco, per questo euro dovevo lasciare la fila, uscire, parcheggiare, riprendere il bambino, salire di nuovo....avevo perso anche il numero...ma anche la pazienza!!!! Entrai perché non ce la facevo più, la gente capendo la situazione mi fece passare. Il ragazzo fu veloce, e uscì infatti dopo...una semplice firma!
Anche il parcheggiatore aveva capito la situazione. Si prese solo 50 centesimi, ma ormai per me era uguale. Voleva scherzare e scambiare due parole, ma chiusi la finestra e facevo le manovre senza darli nessuna attenzione. Mi chiamò e mi chiese perché stavo così, non risposi. Mi voleva anche dare indietro i 50 centesimi; ma io me ne andai proprio! Non sono stati i soldi la causa della mia rabbia, ma la mancanza di attenzione, la poca sensibilità di fronte ad una persona che aveva una difficoltà, un bambino in braccia, che piangeva e si lamentava!!! Ma in che mondo viviamo oggi?
Un altro giorno dovevo scendere a fare la spesa. Manuel, passeggino, la vicina mi vede e mi dice che l'ascensore non funziona. Molto gentile lei, mi propone di darmi una mano. Accetto perché altrimenti non so come avrei fatto. Nel frattempo che aspetto lei scende uno dei nipoti di mio marito (qualche anno meno di mio marito). Mi vede con Manuel nel passeggino, mi dice: "a, l'ascensore non funziona?" le rispondo: "eh..purtroppo!" Il ragazzo sorride e se ne va. Neanche solo un "ma ti serve una mano?" Nooooooooo!!!! Quei due secondi che è sceso lui pensavo: "speriamo che non lo vede mia vicina, mi sarei vergognata io per lui!" E lei è scesa con me, scendendomi il passeggino, io con Manuel in braccia....Ho ringraziato Lei...veramente una donna in gamba!
E ho pensato nuovamente: ma dove è finita la gentilezza maschile???
Beh, ovviamente non saranno tutti uguali, ma ultimamente capitano...tutti a me?

2 commenti:

Mammazan ha detto...

E' una questione di educazione.
I giovani sono maleducati perchè hanno dei GENITORI maleducati che non insegnano il rispetto per i più deboli, i più anziani, insomma anche se passato di moda il per sempre attuale GALATEO.
Ricordo ancora un episodio.
Ero all'Università(lavoravo come tecnico), all'epoca avevo 19 anni e
dovevo entrare in biblioteca contemporaneamnete ad un anziano professore.
Mi feci da parte per cedergli il passo e lui, facendomi entrare per prima mi disse:" Signorina, io sono nato nel secolo scorso".....

kris ha detto...

:-)
Vero, bisogna essere educati, dai genitori e dalla scuola, almeno per me anche i professori sono stati grandi educatori.
Un abbracccio, kris